La frustrazione è definita come la condizione in cui si trova l’organismo quando è ostacolato nella soddisfazione dei propri bisogni. Questo impedimento può essere temporaneo o permanente e, entro certi limiti, rappresenta un importante fattore di crescita per l’individuo perché gli permette di sviluppare un rapporto con la realtà realistico e corretto.
Imparare a tollerare la frustrazione
Imparare a tollerare la frustrazione di non riuscire subito nelle cose, la capacità di superare momenti di noia, la fatica di attendere risultati o premi, risulta infatti fondamentale per un buono sviluppo della personalità dei bambini, nonché per un buon adattamento alla vita sociale.
Fin da quando i bambini sono molto piccoli, infatti, è importante che vengano allenati a imparare a tollerare piccole frustrazioni adeguate al loro livello di maturità e alle loro risorse. Lasciare che il bambino attenda per un tempo adeguato una cosa che ha richiesto gli trasmette implicitamente fiducia nelle sue risorse di attesa, mentre se chi se ne prende cura soddisferà nell’immediato ogni sua richiesta, il messaggio che passerà al bambino sarà che la sua richiesta era molto urgente e che lui non avesse le capacità di sopportare la fatica di attendere.
I no che aiutano a crescere
Per questi motivi è molto importante riuscire a dire dei NO ai bambini anche se spesso può risultare difficile perché temiamo di ferirli, di apparire poco disponibili, perché abbiamo paura di aprire un conflitto o perché ci sentiamo in colpa.
Quante volte è capitato di pensare: “Sono stata/o tutto il giorno a lavoro, torno a casa stanca/o, dire di sì alle richieste è molto più semplice, poi così mi vorranno più bene, visto che li vedo poco, quel poco tempo che passiamo insieme vorrei che scorresse tranquillamente ecc.”. Ma il punto importante da tenere in considerazione è che non sempre dire di sì ai bambini li aiuta o li conforta realmente, perché spesso ci mettono alla prova, ma anche perché per loro sapere che c’è un adulto che si prende cura di loro ed è capace di mettere dei giusti confini e paletti li conforta e li rassicura.
Bambini e frustrazioni
Inoltre, crescendo, i bambini si troveranno di fronte a prove di tolleranza e di attesa sempre maggiori e quanto prima inizieranno a essere allenati ad affrontarli, tanto più forti e pronti saranno di fronte alle attese e alle frustrazioni più difficili che la vita metterà loro di fronte.
Sostenere, incoraggiare e consolare il bambino che soffre e scalpita per l’attesa o l’impossibilità di avere ciò che vuole è molto importante. Coccolare, infatti, non significa cedere.
Ciò che si può fare per aiutare i bambini in queste occasioni è fornire loro un buon esempio positivo, cercando ad esempio di non infuriarsi quando disobbediscono, ma spiegare loro le motivazioni con calma, mostrare fiducia nei loro confronti incoraggiandoli e apprezzandoli quando riescono in qualcosa per loro difficile da affrontare, facendo loro capire che comprendiamo i loro sentimenti di frustrazione.
È quindi importante che i genitori o chi si occupa del bambino trovino il giusto equilibrio tra il sì e il no perché in questi casi i “no” detti al momento giusto, con fermezza ma anche con amore, non potranno che aiutare il bambino a crescere in modo buono, preparandoli ad affrontare le difficoltà della vita con molte più risorse.
Foto di copertina: Janko Ferlič – Unsplash