La vecchia formula d’interrogare la margherita:
“M’ama, non m’ama?” è una formula che inganna.
Affinché le risposte delle margherite siano affidabili,
bisogna fare loro domande più complesse:
“Mi ama come merito di essere amata?”
Mariela Michelena
(Mujeres malqueridas)
Il termine vacanza deriva dal latino vacans, participio presente di vacare essere vuoto, libero. La vacanza ci porta alla mente un vuoto molto piacevole, un vuoto che è libertà: giorni vuoti dal lavoro, dallo studio, dai vari impegni quotidiani. In vacanza ci possiamo concedere di rallentare i ritmi solitamente frenetici, si può dormire di più e possiamo decidere cosa fare del nostro tempo.
Ma è un momento positivo per tutti? Tutti riescono ad assaporare a pieno di questa libertà?
Assolutamente no. Può sembrare strano ma non sempre l’avere tanto tempo libero può essere vissuto con gioia e positività.
La vita di coppia nella quotidianità e in vacanza
Pensiamo ad esempio ad una coppia che durante tutto l’anno è molto centrata sul lavoro, gli impegni, le scadenze, molto spesso la dimensione di coppia viene messa in secondo piano. Per questo motivo, si è più abituati a lavorare come una squadra che come coppia a livello romantico. Con l’arrivo dell’estate, la coppia passa invece in primo piano, dato che è il momento nel quale si ha più tempo libero per stare insieme. Passando al primo posto e dedicandosi più attenzione e tempo, possono sorgere una serie di problemi che, se non gestiti correttamente, finiscono per provocare conflitti o problemi.
Le vacanze estive diventano quindi una prova per le coppie, visto che si passa dal condividere poche ore al giorno e i fine settimana a stare 24 ore insieme. Questa condizione richiede un adattamento, che sarà un successo o un disastro, in base alle caratteristiche della relazione di coppia e della flessibilità psicologica dei partner.
Ogni membro di una coppia, anche se sta insieme al proprio compagno da tanto tempo e durante tutto l’anno va d’accordo col partner, ha interessi e abitudini diverse e uniche. Nel corso dell’anno possiamo soddisfare le nostre necessità individuali, ma durante le vacanze estive, è necessario prestare più attenzione anche agli interessi e alle necessità dell’altro. Questa condizione può essere vissuta con un certo disagio, che risulta normale, ma bisogna saperla gestire correttamente per non arrivare alla conclusione che il nostro compagno è fonte di fastidio perché non ci lascia fare ciò che siamo abituati a fare.
Perché le coppie litigano in vacanza
Ci sono poi coppie che litigano perché hanno la sensazione di non approfittare del tempo che trascorrono in vacanza. O rimangono a casa, vanno al paese a trovare la propria famiglia o fanno anche un viaggio, ma che risulta una brutta esperienza. In questi casi, emerge un conflitto quando entrambi si aspettano che l’altro pianifichi il tempo delle vacanze o prenda l’iniziativa e proponga attività, passeggiate o uscite. In questa situazione, però, alla base c’è una mancanza di comunicazione e di iniziativa comune, nonché un “dare per scontato” che allontana la coppia. Il non prendersi la responsabilità da parte di uno dei membri della coppia fa stancare l’altro che se la prende e che ne sente il peso ed ecco che le vacanze diventano un momento di rimproveri riguardo a quello che si fa o non si fa.
Un altro elemento che può emergere in vacanza è il vedere nel nostro partner atteggiamenti e comportamenti che ci infastidiscono o che non condividiamo. Mentre durante l’anno a questi aspetti non diamo troppo peso perché abbiamo ritmi diversi, in vacanza può diventare un problema e può aumentare il senso di fastidio. Può nascere un conflitto quando si notano di più le caratteristiche del partner che non ci piacciono rispetto a quelle che ci piacciono. Inoltre, le persone, in generale, diventano più esigenti con gli altri durante le vacanze perché aspettate da tutto l’anno e perché investiamo tempo, denaro e aspettative: per questo c’è meno tolleranza verso i contrattempi.
Questi sono solo alcuni esempi del perché l’idea di andare in vacanza d’estate e avere più tempo libero possa spaventare una coppia. Ovviamente queste situazioni non sono indifferenziate, ma ogni coppia “viaggia” su equilibri che nel corso della storia riesce a trovare, alcuni più solidi e strutturati, altri maggiormente precari.
Cosa fare se la coppia litiga in vacanza
Per questo sarebbe importante strutturare una relazione di coppia su un’aperta e sincera comunicazione durante tutto l’anno, ascoltare se stessi per capire ciò che ci piace, ciò che vogliamo e desideriamo per noi stessi e nella relazione con l’altro e impegnarsi per mantenere viva la propria storia sempre.
Non sempre farlo da soli è possibile, se ritenete che alcune difficoltà individuali vi mettano in crisi, non solo a livello personale ma anche di coppia, può essere d’aiuto chiedere un consulto a uno psicologo, che può aiutarvi a trovare il bandolo della matassa.
Se invece pensate che il problema sia nell’incastro di coppia e nel non incontro tra le richieste reciproche, la terapia di coppia può aiutarvi a far luce sulla situazione.
Se pensi di aver bisogno di una consulenza psicologica, puoi trovarmi:
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[Foto di copertina di Charlie Foster su Unsplash]
2 pensieri su “Perché le coppie vanno in crisi in vacanza?”
Buongiorno il mio fidanzato va in vacanza ogni anno da solo , lo sa che mi dispiace , e mi infastidisco come devo comportarmi ?
Salve Cristina, sicuramente il modo migliore per affrontare la situazione è parlarne con il suo fidanzato, in modo che possa esprimere il suo vissuto e che possiate trovare un modo per stare insieme che faccia stare bene entrambi.