Ah si vivesse solo di inizi,
di eccitazioni da prima volta,
quando tutto ti sorprende e
nulla ti appartiene ancora
(dalla canzone “Costruire” di Niccolò Fabi)
Settembre è il mese per antonomasia dei nuovi inizi. Fin da bambini ci abituiamo a vivere questo mese come l’inizio dell’anno scolastico, la fine dell’estate e la ripresa graduale dei propri compiti e delle proprie attività. Crescendo poi accade spesso di rimandare le cose che un po’ ci pesano a settembre, procrastinando l’inizio di quello sport che abbiamo deciso di iniziare, del corso di musica, di giapponese, di zumba e così dicendo. Ma cosa ci porta a rimandare continuamente i nuovi inizi?
Perché rimandiamo
Anche senza esserne pienamente consapevoli, quello che si nasconde, spesso, dietro alla difficoltà di intraprendere un nuovo percorso, buttarsi in una nuova avventura, iniziare una nuova esperienza, è la paura, una delle emozioni primarie che talvolta continua ad influenzarci e frenare nella piena espressione di sé.
Quante volte abbiamo pensato di lanciarci in una nuova sfida ma nel momento in cui dovevamo prendere i contatti o fare un’iscrizione ci siamo lasciati travolgere e frenare dalla paura? E ci siamo trovati a rimandare perché abbiamo iniziato a fare pensieri come “forse non è il momento giusto, in realtà non ho tempo per farlo, il costo mi sembra poco sostenibile al momento” e così via. Insomma, un sacco di scuse per non mettersi in gioco veramente, alibi che ci fanno nascondere dietro a un limite che ci creiamo da soli.
Lo vorrei fare ma…
Perché ci autolimitiamo in qualcosa che in realtà vorremmo fare e che probabilmente ci farebbe stare bene?
Anche per questa domanda, la risposta è: perché ne siamo spaventati! Metterci in gioco in qualcosa di nuovo ci espone alla possibilità di essere osservati, giudicati e nella nostra testa magari anche criticati, per qualcosa che non sappiamo ancora fare (altrimenti non ci troveremmo in quel posto in quel momento!) ma che comunque in qualche modo ci influenza, fino al punto di farci rinunciare all’esperienza stessa.
Questo accade perché quando iniziamo qualcosa di nuovo, per forza di cose saremo principianti, gli ultimi arrivati o, in ogni caso, di sicuro non saremo i migliori in quello che abbiamo scelto come nostra sfida e di conseguenza questo ci farà sentire alquanto scomodi!
[Ho trattato questo argomento anche nel post “Diventare genitori: perché può fare paura“]
Come fare allora per superare la paura dei nuovi inizi?
Innanzi tutto, il primo passo da fare è accettare che in quell’occasione, in quella prima volta, in quella nuova esperienza, saremo dei principianti! Sembra un consiglio semplice, è vero, ma è tutt’altro che banale. Spesso tendiamo a confrontarci con gli altri in modo poco costruttivo, come sfida, come a voler superare sempre il “primo della classe”.
Ma così facendo rischiamo di perdere di vista l’obiettivo, il motivo che ci ha spinti a fare quella cosa nuova, ad iniziare qualcosa di diverso. Iniziamo un nuovo corso/sport/attività per competere con gli altri o per divertirci, imparare qualcosa di nuovo, accrescere le nostre competenze e il nostro bagaglio culturale?
C’è un’unica persona con la quale confrontarsi
L’unica persona con la quale è utile confrontarsi scoprirete presto che siete voi stessi, perché se qualcosa il primo giorno vi risulterà difficile e complicato, magari la volta dopo lo sarà ancora, ma intanto conoscerete già chi sarà lì con voi, il posto e la strada per raggiungerlo. E magari la volta successiva scoprirete che una cosa che il primo giorno proprio non capivate come fare, non vi riusciva, quel giorno è diventato un pochino meno difficile e quindi farà meno paura.
Ogni cosa nuova ha bisogno di tempo, non solo per essere appresa e compresa ma anche per trovare lo spazio dentro di noi, per farla propria. E allora qualcosa che un tempo ci faceva tanta paura, mettendoci alla prova facendo intanto il primo passo, ci darà la forza per farne un altro e così via.
Cercate di non forzare il tempo, di non saltare le tappe, ma godetevi tutto il viaggio, un passo alla volta. Scoprirete che la sensazione che vi darà l’esservi messi in gioco e l’aver iniziato una cosa nuova, mettendovi alla prova e sentendo di avercela fatta sarà impagabile, vi farà essere felici e orgogliosi di voi stessi e questa emozione sarà la fonte delle vostre energie nei momenti di sconforto!
Se sentite di non riuscire a varcare la soglia di quella “porta”, se la paura di fare qualcosa di nuovo vi spaventa a tal punto da bloccarvi nelle occasioni che invece vorresti provare a iniziare a concedervi, l’aiuto di una psicologa può essere importante per accompagnarvi in quel primo, difficile passo. E questo non vi farà essere meno coraggiosi, ma al contrario, dimostrerà che avete deciso di fare qualcosa per voi stessi!
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Ogni lungo viaggio
inizia con un primo passo
(Lao Tzu).
Foto di copertina: MART PRODUCTION da Pexels