“Quando soffia il vento del cambiamento
alcuni costruiscono muri,
altri mulini a vento”
(Proverbio Cinese)
Che cos’è la resilienza?
La resilienza può essere definita come la capacità che abbiamo di resistere e far fronte alle situazioni avverse che ci mettono alla prova e di riorganizzare positivamente la nostra vita di fronte alle difficoltà.
Nelle situazioni di maggiore vulnerabilità, se siamo persone resilienti siamo capaci di tirare fuori le nostre risorse per far fronte alle avversità, adattarci a esse e riuscire a superarle.
La resilienza fa sì che si riesamini e affronti le proprie ferite dolorose riuscendo ad assumere il proprio controllo in modo da trasformare i momenti di crisi in possibilità e opportunità di crescita.
Le risorse che abbiamo
Le risorse personali sono le fondamenta della nostra personalità che ci accompagnano nel percorso di vita e che si sviluppano nell’interazione con gli altri e con le difficoltà che ci troviamo ad affrontare. Per questo motivo il contesto, ossia l’ambiente che ci circonda, è fondamentale per far sì che si sviluppino risorse personali resilienti.
Noi esseri umani siamo sempre in relazione, siamo esseri sociali e per questo abbiamo bisogno degli altri per sopravvivere e stare bene. In quest’ottica, l’affetto si pone come condizione fondamentale e strettamente legata alla resilienza, così come l’autostima, perché ci rende capaci di circondarsi di persone positive e di chiedere aiuto quando necessario.
Non aspettatevi, però, che l’unico modo per essere resilienti sia aver avuto una famiglia affettuosa, tanti amici e buoni risultati a scuola, anzi! Ci sono persone che hanno una storia di vita piena di situazioni stressanti, talvolta traumatiche e piene di sofferenze, e nonostante ciò sono molto resilienti.
Non si può certamente trovare una motivazione univoca a questo fatto e tutt’oggi rimane un’incognita sapere con certezza perché alcune persone siano più resilienti di altre, ma ciò che è stato visto è che una persona resiliente ha un’attitudine cognitiva che porta in superficie i pensieri positivi, i quali annullano quelli negativi che spesso si attivano automaticamente.
Inoltre, anche nel processo evolutivo, ci sono adulti resilienti che, dopo aver affrontato momenti tanto difficili e traumatici, trasmettono ai propri figli stimoli e motivazioni per nutrirli di risorse utili per affrontare situazioni complicate.
È possibile apprendere e sviluppare la resilienza?
In ogni caso è possibile, anche se sembra complicato, apprendere e sviluppare queste abilità resilienti, in modo tale che ognuno di noi, in un momento specifico della propria vita, potrà essere capace di essere resiliente, come ad esempio stabilendo relazioni positive con le persone che ci circondano, cercando di stabilire un circolo sociale che ci faccia avere la sensazione di non star sprecando tempo ma, anzi, che sia ben speso.
Un altro punto molto importante ma tutt’altro che scontato è cercare di accettare che nella vita ci saranno dei cambiamenti che sono inevitabili: infatti, non c’è evoluzione senza cambiamento e viceversa, non sarà possibile alcun cambiamento se non ci concediamo di evolvere.
Accettare questo punto è fondamentale per non buttarsi giù nei momenti di impasse (blocco), in quanto ogni cambiamento per essere tale deve passare attraverso una crisi, grande o piccola che sia. Legato a questo punto c’è l’importanza di evitare di vedere i momenti di crisi come problemi insuperabili. Infatti, è inevitabile che nella vita ci accadano eventi stressanti: ciò che potrà fare la differenza sarà il modo di reagire a essi.
La terapia come strumento per affrontare momenti difficili
In quest’ottica, la terapia può essere vista come uno strumento che permette alle persone che si trovano ad affrontare momenti difficili di ritrovare le risorse, sperimentare nuovi modi di reagire e vedere le cose, in modo tale da imparare a gestire meglio le situazioni problematiche e di costruirsi quindi un bagaglio dal quale poter attingere in futuro, in caso di necessità.
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[Foto di copertina: Wolfgang Hasselmann su Unsplash]